lunedì 1 luglio 2013

SETTIRAMA [1]: 2-D Blacktop [s07ep14]

Amo Futurama. Lo considero un cartone intelligente, sveglio e divertente. Ma allo stesso tempo romantico. Un prodotto in grado di appassionare ed emozionare senza mai sfociare nel ridondante o nel patetico. Ovviamente il pubblico americano non capirà mai la sua grandezza, e per questo ci troviamo alla sua imminente (seconda) cancellazione. Finita la seconda parte della settima stagione, Comedy Central non ha stanziato i fondi per la produzione di episodi futuri. Queste mini-recensioni mi (o ci?) accompagneranno verso l'inevitabile destino di una delle serie più "underrated" di sempre. Peccato. Si inizia.




Si apre così la seconda parte della settima stagione di Futurama. 2-D Blacktop non è certamente un episodio indimenticabile ma riesce a racchiudere tutte le caratteristiche che rendono Futurama quel che è.
La trama principale si configura come una rielaborazione parodistica dei street racing film alla Fast and Furious con l'aggiunta di quell'impianto futuristico-fantascientifico che il cartone riesce sempre a implementare alla perfezione come base del proprio universo. Ed è così che Farnsworth installa nella sua appena rinominata “Bessie” un apparecchio per il “dimensional drifiting”: il NOS di Vin Diesel ripensato alla luce della meccanica quantistica.


"Sayonara, Tokyo Driftwood!"


Nel mentre Leela è impegnata con il nuovo mezzo di trasporto ufficiale con cui la Planet Express effettua le sue consegne: un sobrio parallelepipedo grigio così sicuro da risultare noioso. Pilota automatico, cinture di sicurezza, e dispositivi anti-bender: la nuova navicella semplifica così tanto la vita da rendere le avventure di una volta, pura quotidianità. Leela diventa così una sorta di mamma single/casalinga frustrata che vive un rapporto di odio verso la macchina pensata per il bene della famiglia, e non per le sue esigenze.


Dopo la spesa Leela passa prendere Fry e Bender al Big Boy Karate. Gelato per tutti.

 
Anche se molto divertente il contrasto Leela alla guida della nuova navetta della Planet Express contro il ringiovanito Professore ormai leader di una gang di street racers, il colpo di genio arriva nel momento del confronto diretto tra i due. Non solo la pista è un nastro di Mobius, ma il risultato distrugge definitivamente la tipologia di film derisa: alla pomposità delle gare clandestine in strada, tra effetti speciali, veicoli appariscenti e chi più ne ha più né metta, Futurama contrappone la retrocessione tecnologica. Altro che occhiali 3D per un cinema dedito solo a stupire, qui i protagonisti rimangono intrappolati in una realtà bidimensionale.


"Ahahah... You kids and your topology!"



La serie ancora una volta riesce ad adattarsi ad un nuovo modello grafico. Non solo è proposto un modo alternativo in cui viene disegnato l'episodio stesso, ma questo elemento diventa funzionale allo svolgimento della trama. Così come in Reincarnation, episodio della sesta stagione, ancora una volta Futurama si dimostra più intelligente di quello che si potrebbe immaginare, arrivando a ri-pensarsi criticamente a partire dal suo stesso stile di presentazione. E il tutto, spiegato semi-coerentemente (guardare per credere) con discorso pseudo-scienticifi proposti in modo così semplice e naturale (il fatto che il tutto si svolga fra 1000 anni aiuta di molto la sceneggiatura, sotto questo punto di vista) da far sfuggire quasi la loro complessità di fondo.


2-D


Inutile a dirsi l'episodio è confezionato con dialoghi brillanti dal primo all'ultimo minuto e i personaggi, seppur non tutti sfruttati al massimo, restano sempre incredibilmente affascinanti. Degno di nota lo scambio di battute all'inizio che ancora una volta dimostra una grande padronanza della lingua inglese (e dei suoi limiti) da parte degli sceneggiatori. Uno degli aspetti che continua ad affascinarmi di questa serie è la sua creatività linguistica (che va ben al di là della semplice volgarità di South Park) che conferisce uno spessore inarrivabile ai personaggi e alle gag.


PIMPAROO


Episodio promosso, ma Futurama può e DEVE dare di più. Aspetto fiducioso.


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